Eccolo il mio quinto libro, pubblicato nel 2017. Quattro racconti che hanno per titolo un profumo. Quattro racconti che essenzialmente profumano di amicizia. Li ho scritti su suggerimento e con l'aiuto, di alcuni miei amici. Mi è piaciuto tanto.
1) Profumo di magia
2) Profumo di cannella
3) Profumo di rose
4) Profumo di lupo
Certo, di lupo. Non arricciate il naso, il lupo sa di selvaggio, ma nel mio racconto, l'odore è buono per la protagonista.
Vi racconto l'unboxing di questo libro. E' stato un momento emozionante.
Era il 6 settembre 2017, sono arrivate due scatole di cartone. Il trasportatore è UPS, il mittente LULU. Sono arrivate le prime sedici copie del mio ultimo libro.
Ricevere un pacco è sempre emozionante, vero? Lo è molto di più se è qualcosa che desideri in modo particolare. Non è spiegabile se è qualcosa che hai creato tu.
Aprire quella scatola, togliere il pluriball, il cellophane e toccare la copertina lucida del tuo libro non ha prezzo e non è spiegabile.
Sui libri c'è il nome dell'autore, la prima impressione viene dalla copertina, oppure dalla descrizione della trama.
Si guarda anche la foto dell'autore, se c'è. Forse per capire chi è che scrive, per capire se ci piacerà , se riusciremo a trovare un punto d'incontro e diventare amici di lettura.
Ecco. Nel mio libro la foto dell'autore non c'è. La mia faccia non mi piace molto, quindi non la metto in copertina.
Quello che ho fatto per questo libro è scegliere un colore delicato, mettere un disegno che rappresentasse i racconti che ho scritto, ma anche lo spirito con cui li ho scritti.
Ne è venuto fuori un libro composto da quattro racconti, in totale 480 pagine. Tantissime. Da quando ho incominciato ("Le mie donne") a oggi, i racconti sono diventati sempre più lunghi, sempre meno lineari e cronologici, sempre più articolati. Forse un giorno scriverò un romanzo o forse no. A me i racconti piacciono. Incominciano e finiscono, ma non finisce il libro. E' come mangiare un cioccolatino, te lo godi, richiudi la scatola, ma puoi riaprirla e trovarne un altro. E' una gioia che si ripete.
Sto divagando. La copertina del libro è lucida e azzurra, delicata, la fotografia centrale è la sagoma di un lupo. Contiene lo skyline della catena del Monviso e lo skyline di Volvera(To). Questa immagine riassume gli elementi del primo racconto (Monviso, Volvera) e dell'ultimo (Il lupo).
Il lupo. Un animale odiato, ma ricco di significati. Pensate solo ai film sugli Indiani d'America, è un potente simbolo totemico. Pensate allo sguardo intenso di un lupo, pensate alla sua pelliccia soffice e spessa. Non pensatelo a guinzaglio a spasso in città , immaginatelo in una foresta verde e rigogliosa, oppure sulla neve delle foreste americane. E' un animale eccezionale. Se vi capita, leggete qualche libro di scienziati e naturalisti su questo animale. Dopo, farà molta meno paura.
Faceva paura anche a me il lupo, pensavo ai Tre Porcellini e a Cappuccetto Rosso e tremavo. Poi ho letto ("L'uomo che correva con i lupi" di Shaun Ellis) e ho capito. Non ho più avuto paura.
Voi mi direte: facile, sei a casa al caldo, ma se fossi un tenero agnellino nella foresta...
Verissimo, ma se fossi un tenero agnellino perchè dovrei andare nella foresta da solo?
Sto scherzando. Alla mia età ho capito che invadere l'habitat dei carnivori non è mai una buona idea.
Lupo, orso, leone, coccodrillo, serpente, ecc. ecc. Sono animali predatori, se si entra nel loro ambiente naturale e loro hanno fame, la nostra bella immagine di turista diventa un bel piatto di cibo fumante a loro disposizione. Loro sono carnivori e noi siamo cibo. E' la natura. E' la catena alimentare. E' questione di posizione. Se loro vengono nel nostro ambiente, noi spariamo, se noi andiamo nel loro, loro ci mangiano. E siamo pari...
Ecco. Ho di nuovo divagato. Uffa! Avrete capito che l'argomento lupo mi sta molto a cuore e che i pareri sull'argomento sono molti. Solo uno è a favore dei lupi, tutti gli altri sono contro. La Terra è nostra, solo noi possiamo uccidere impunemente.