Profumo di rose - Sul filo di un profumo
- Maria Caterina Comino
- 9 mag 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 5 ago 2020
Chiara è un'insegnante in pensione. Vive in una cittadina in riva ad un lago. La sua vita è tranquilla e serena, circondata dai bambini a cui fa da babysitter, dalla gente di paese, dai suoi amati romanzi rosa di cui è ghiotta. Una vita felice e serena, sino a quando Leonida Liberti suona alla sua porta. Da quel momento tutto cambia. L'incontro con due serial killer, qualche fantasma, un terribile orso feroce e molti scheletri sono gli ingredienti di questo racconto. Il profumo di rose è il profumo di un fantasma che aiuterà Chiara a sopravvivere a qualche avventura particolarmente pericolosa. "Un rapido movimento alle spalle dell’uomo attira l’attenzione di Chiara. Una nuvola grigia sta avvolgendo il letto. È fortissimo l’odore di rose. L’uomo è troppo concentrato per accorgersi di qualcosa, ma improvvisamente si solleva e porta le mani al petto, lo sguardo terrorizzato, una smorfia contorta sul viso. Rotola dal letto, cade a terra, cerca di rialzarsi, ma un grido terribile gli esce dalla gola, un attimo prima di ricadere morto!
La nuvola grigia diventa bianca, si concentra e si trasforma in una donna quasi trasparente con lunghi capelli neri. Si avvicina lentamente al letto, le appoggia una mano sulle sue e le sussurra qualche parola nell’orecchio.
- Non temere Chiara, non ti farà più male. Non lo farà più a nessuno. So che la droga farà ancora effetto per un po’, ma stai tranquilla, tutto si risolverà.
Chiara guarda la donna, non la riconosce. Vorrebbe parlare, ma riesce a emettere solo un debole gorgoglìo. Il fantasma non le fa paura, ma ha ancora davanti agli occhi l’orrore di ciò che ha subito e il cervello va in tilt: Chiara sviene."
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